Ma le housekeeper italiane sanno che....
03/08/2022

Abbiamo condiviso in questa news la storia di un albergo che si riempie da solo, senza che qualcuno parli con il cliente. L’invito è chiaro: vada sul nostro sito. Ma non tutti gli hotel lo fanno, per fortuna, soprattutto perché molti faticano a raggiungere la massima occupazione anche in agosto… a causa della location. Che rimane la ragione principale del successo e dell’appeal turistico di una struttura ricettiva. La location è la freccia che indica il valore patrimoniale degli hotel, è preziosa per gli hotel piazzati fronte mare o fronte spiaggia, sulle rive di un lago famoso, con la vista sulle cime dolomitiche.
E allora le fortunate housekeeper che lavorano in hotel che hanno una location di primo livello devono sapere che non si possono più presentare le camere con i letti e il copriletto in tinta con le tende. Il copriletto d’arredo forse rendeva l’hotel rispettabile qualche anno fa, anzi molti anni fa. Oggi costituisce un disagio per ogni cliente che arriva in hotel, che entra in camera e vorrebbe solo sdraiarsi, testare il comfort e probabilmente dormire su un letto bianco che profuma di fresco e pulito. L’ospite ormai da vent’anni si aspetta un letto pronto, moderno, alto, con biancheria vergine e visibile, bianco e immacolato, con minimo 4 cuscini, fatto apposta per riposare, anche senza topper (la presunta novità “pompata” da chef Barbieri che nel mondo del bedding internazionale trova scarsi riscontri).
Perché allora accade che in molte camere si presenti ancora il letto incappucciato da un pesante copriletto d’arredo in linea con pesanti e polverosi tendaggi? Parliamo di circa la metà degli hotel italiani dotati di una propria lavanderia, quelli che tendono a proteggere il proprio corredo (i tessuti) da mani estranee, dai lavaggi e dallo scolorimento. Trattandosi di elementi distintivi di ciascun hotel, le housekeeper insistono: l’hotel non è un ospedale, il letto lo presentiamo come abbiamo sempre fatto, con degli splendidi copriletti integri, perché la regola per quel tessuto è di lavarli in acqua il meno possibile. Olè!
Se l’arrivo in camera per noi viaggiatori fosse considerato importante aprendo la porta dovremmo avere la visione immediata del letto sul quale dormiremo. Un letto “non da disfare per l’utilizzo” che - anche quando è bianco o total white - viene inopportunamente rincalzato da housekeeper che non sono state opportunamente formate e aggiornate.
Non è dato sapere perché facciano il rincalzo del lenzuolo superiore, forse perché “così si fa negli hotel dove sono stata io” e perché in effetti il lenzuolo superiore quasi sempre viene rincalzato nelle presentazioni (siti e brochure) della maggioranza dei brand e delle catene. La verità però è quella di qualche decina di hotel italiani i quali si possono permettere il lusso di una prima de-coverture all’arrivo (in presenza) dell’ospite, con un secondo/terzo ripasso della camera e della biancheria del bagno prima di cena o quando il cliente è assente. Attenzione a chi parla alla TV di “regole dell’hotellerie” e poi ci inserisce gadget da lui sponsorizzati.



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