Come segnala Adam Mogelonsky esistono piccole catene alberghiere che portano il nome di un prodotto che nulla c’entra con l’ospitalità: Atari, Baccarat, IKEA, Hard Rock, Apple, Lindt, Ferrari, Bulgari, Nobu, Armani e Fendi. Prossimamente anche Aston Martin e Lamborghini… solo per citare i più importanti. 
Abbiamo a lungo raccomandato ai protagonisti che una catena alberghiera per funzionare deve garantire i medesimi standard in tutte le sue strutture e non deve offrire formule originali, esperienze di alloggio differenti ad ogni tappa, perché questo disorienta, vaporizza il brand e non rassicura i viaggiatori. Le “sorprese” positive possono esserci, ma una catena internazionale ha il dovere di proporre agli ospiti forme di accoglienza, alloggio e ospitalità che garantiscano standard di qualità coerenti con la gamma dei prezzi del brand e con le aspettative degli ospiti. L’arrivo, la camera, il letto, il bagno, il breakfast e la ristorazione devono assicurare una qualità percepita continua, rispettosa del marchio. In buona sostanza, una catena internazionale viene costruita ed equipaggiata in base a criteri rispettosi di un manuale tipico del brand in modo da evitare la creatività dei singoli gestori. Per chi non ama gli standard, per chi predilige le sorprese, in Italia abbiamo migliaia di hotel indipendenti, originali, uno diverso dall’altro, ognuno più o meno speciale, nei quali i gestori artigianalmente riescono a compiacere i viaggiatori di tutte le nazionalità. Anche per questo in Italia le catene alberghiere rappresentano solo il 4,8% dei letti esistenti. Per chi pensa che gli standard siano opzioni che riguardano degli hotel popolari e convenienti citiamo Four Seasons, probabilmente il brand migliore al mondo in termini di qualità dell’ospitalità. Un hotel a marchio Four Seasons custodisce gli standard di comfort e di cultura del suo creatore e in ogni città, nazione, continente e in tutte le tipologie architettoniche gli standard di accoglienza e ospitalità di Four Seasons sono universalmente apprezzati, soprattutto dalla clientela più esigente. Questa categoria di persone, spesso frequent travellers, non alloggiano dove capita, prenotano un hotel di catena per un’ospitalità rassicurante, senza sorprese né incertezze. E le catene come Four Seasons nascono per ospitarli come e meglio che a casa propria grazie a standard rigorosi di livello intercontinentale.