Cosa facciamo con la SPA se prevale la sostenibilità
28/09/2021

Siamo stati a lungo promotori e strateghi di spazi emozionali finalizzati a suggerire agli ospiti immersioni in acque calde e il godimento di spazi e servizi benessere.
Oggi non si comincia nemmeno a disegnare un hotel che non sia dotato di SPA, ma il tema dello spreco dell’acqua incombe, anche sui centri benessere.
In occasione del recente meeting Ambrosetti a Villa d’Este gli esperti non hanno affrontato il problema degli sprechi e delle esagerazioni per il benessere personale, ma il fantasma dello water shortage e della sostenibilità. Proprio Ambrosetti ha pubblicato qualche tempo fa il Libro Bianco 2021 “Valore Acqua per l'Italia”, dal quale emerge che ognuno di noi, a casa propria, ogni giorno può arrivare a sprecare fino a 500 litri di acqua, un dato eclatante.
Lavarsi i capelli ogni giorno, fare la doccia anche se non si sono fatte fatiche o attività che hanno prodotto sudore, coprirsi di creme che fatta la doccia richiedono settimane per bio-degradarsi fanno parte di queste esagerazioni del costume igienico personale. Riusciremo mai a condividere il lavoro scientifico che sostiene che i nostri corpi e i nostri batteri funzionano come un bioma simbiotico in grado di difendere sia la nostra pelle che il nostro intestino? I farmaci già deformano le complesse reazioni del corpo a fronte di insetticidi, igienizzanti e vaccini quindi il problema se ancora non è, diventerà reale.
Questo cosa significa per l’industria dell’ospitalità? Dopo trent’anni di investimenti e di meravigliose SPA con piscine calde o tiepide con acqua riciclata, clorata e/o sulfurea, per il benessere a tutti i costi, scopriamo la sostenibilità, il rispetto per l’ambiente e che persino le colonie batteriche sono preziose per la nostra salute.
Non è certo il momento di ripartire negando agli ospiti dell’albergo i benefit garantiti dalla SPA. E neppure proviamo ad immaginare un taglio del budget per le pulizie. Ma intanto proviamo ad allenarci cercando delle igienizzazioni della SPA realizzate con prodotti che non incidono negativamente sull’ambiente. Se esistono bisognerebbe avvisare gli esperti che si trovavano a Cernobbio e in attesa di indicazioni scientifiche qualche albergatore di alta classe illuminato potrebbe invitare gli amati ospiti a fare una sola doccia al giorno per scoprire l’effetto che fa.



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