Una “seconda possibilità”, così ha definito il rilancio del proprio marchio alberghiero Ian Schrager. Guru del lifestyle e dell’hospitality industry Ian Schrager, che continua a sviluppare anche il soft brand Edition in partnership con Marriott International, sta ripensando, perfezionando e migliorando tutti gli aspetti del suo (unico) Public Hotel di New York. Il brand nato nel 2017, tarda a svilupparsi in Europa, e anche negli USA, a causa del Covid: deve “rinascere” afferma Schrager, perché mentre l’albergo è stato chiuso (dal marzo 2020 a metà giugno 2021) “le idee sul lusso delle persone sono profondamente cambiate. Il rilancio di Public riguarda un nuovo concetto di lusso egualitario e democratizzato”. Adesso il lusso deve essere per tutti, accessibile come il ristorante del Public Hotel che si chiama “Popular”… come i suoi prezzi. Al primo impatto anche le tariffe delle sue camere per la città di New York sembrano piuttosto democratiche. Soprattutto per il ristorante Popular riuscire a prenotare sarà però complesso e poco democratico, perché la qualità della nuova proposta gastronomica degli chef John Fraser e Diego Munoz sta attirando l’attenzione di una folla di persone, desiderose di tornare a frequentare uno dei luoghi più cool della Grande Mela, dove negli ultimi 15 mesi hanno chiuso, secondo l’Hotel Association of New York City, più di 200 alberghi.
Adesso, secondo Schrager, è tornato il momento in cui bar e ristoranti degli hotel devono essere orientati prima di tutto alla comunità locale, ai residenti. In occasione della festa di riapertura di The Public, Schrager ha ribadito: “sono in missione per creare un capolavoro. Potrei non arrivarci mai, ma morirò provandoci”. Molte delle modifiche annunciate per il Public NY riguardano l’offerta F&B, da sempre un vanto degli hotel di Schrager oltre ad un nuovo spazio esterno, dopo la pandemia ancora più richiesto dalla clientela. Schrager lo ha ricreato con alberi, fiori, piante ed erbe. Ora sarà disponibile per cenare e fare feste in giardino, picnic, etc.. Oggi il lusso è più egualitario e democratico, è emotivo e viscerale, riguarda certamente il comfort ma ancora di più lo stile di vita, con meno feticci e simboli, con più tempo liberato dalla routine per fare le cose a cui si tiene veramente. Parola di Ian Schrager.