Siamo di fronte ad un’altra stagione zoppa. La poca chiarezza sul tema del pass vaccinale non favorisce la piena ripresa del turismo internazionale che, d’altra parte, continua a scontare l’asimmetria pandemica, come dimostra la variante Delta nel Regno Unito e i recenti casi di Maiorca e Israele. E probabilmente anche l’estate 2021 sarà una stagione basata quasi esclusivamente sul turismo interno, che sappiamo bene non essere in grado di garantire performance economiche adeguate alle città d’arte, alle destinazioni premium e agli hotel dei segmento upper upscale e luxury. Ma sappiamo anche, grazie a nostri studi ed analisi che gli italiani in vacanza quest’estate saranno più o meno gli stessi dello scorso anno, e gli stessi del 2019. Circa 35 milioni di connazionali. Che ieri facevano vacanze all’estero e che oggi, causa pandemia, spenderanno di più perché l’ospitalità, gli affitti, la ristorazione, l’entertainment sono ancora più cari del 2020. Molti di questi hanno già prenotato le proprie vacanze estive che saranno per la maggior parte balneari … come da tradizione, e concentrate soprattutto tra la seconda metà di luglio e la fine del mese di agosto, con tassi di occupazione che si impenneranno.
Rispetto allo scorso anno flussi turistici in ulteriore crescita per la montagna italiana grazie alle dotazioni naturali favorevoli per il turismo outdoor, sportivo e active a contatto con la natura e persino a quello slow, che inventa “i cammini” e riscopre i piccoli borghi come se la pandemia avesse generato una strana voglia di incantesimi ambientali.
Per il mese di settembre saranno soprattutto gli eventi a fare la differenza, consentendo alle località stagionali di allungare la stagione e alle città di ritrovare smalto.
L’auto si conferma nettamente il mezzo di trasporto preferito (la scelgono 7 italiani su 10), e anche per questo saranno premiate le destinazioni turistiche vicine ai grandi serbatoi urbani soprattutto del nord, nel raggio di 4-5 ore di macchina. In attesa che il trasporto aereo torni alla normalità.
Soggiorno medio in linea con le italiche abitudini: almeno una settimana, il tempo necessario per fuggire dalla routine quotidiana e dallo stress generato dal Covid. Ma anche due settimane specialmente in agosto ... perché dove vai dopo il 10 di agosto se non sei già al mare o in quota?